ESORDIENTI 2000        Girone 8           Cinisello Balsamo – U.S. VISCONTINI

23 febbraio                    III giornata

I Blues giocano a Cinisello Balsamo la loro prima partita effettiva, in panchina Sergio Fortini che sostituisce l’influenzato Polastri. Campo in erba sintetica. Temperatura bassa, brezza gelida ma le squadre eseguono un warm-up molto intenso.

1° tempo

Calcio d’inizio per la Viscontini, giro palla in difesa ma è messa subito sotto pressione dal Cinisello. 1° fallo a favore del Cinisello al limite dell’area, fuori direttamente. Il portiere Santoro si fa sentire e guida la difesa. Gioco che si blocca a centrocampo per entrambe le squadre: Viscontini lenta e imprecisa, Cinisello troppo precipitoso, perde spesso palla. Poche vere incursioni nell’una e nell’altra area. Blocco difensivo della Viscontini ben schierato e pronto a risalire. Di converso centrocampo statico e poco reattivo, che obbliga l’attacco a retrocedere e la difesa a lanci lunghi. Al 6°, primo tiro della Viscontini con Fiorentini. Rischia lo svantaggio la Viscontini durante l’affondo del Cinisello all’11° che non riesce a concludere in rete, nonostante un malinteso tra il Santoro e Verrengia. Verso la fine del primo tempo la Viscontini riesce a schierarsi e muoversi correttamente, nonostante il proprio centro campo continui  a rallentare le incursioni sulle fasce. Difesa del Cinisello molto “fisica” con la coppia Castaldi e Famigliola che tengono lontane le punte. Un tiro da fuori area di Pereira Zamora va alto di poco. Al 18’ inizia a nevicare e nei minuti rimanenti l’asse del gioco è più avanzato. Finale a reti inviolate.

2° tempo

Consueta staffetta Santoro-Recchia, rientra Cervieri dopo una lunga assenza per infortunio. Completano le sostituzioni Cicoria a centrocampo e Biancavilla come punta.  Nettamente a favore del Cinisello la prima parte del secondo tempo che vede la squadra di casa schiacciare nella propria metacampo la Viscontini. Reattiva e comunque sicura in difesa, nonostante l’attacco del Cinisello ricorra, anche, alla prestanza fisica per superare gli avversari. Tutto comunque e sempre entro i limiti, grazie all’arbitro assolutamente preciso e vigile. La Viscontini sale ora dalle fasce laterali, ed arriva un paio di volte al tiro con Piccolo: il primo da troppo lontano, debole e velleitario. Subito dopo l’abilità e la prontezza del portiere tolgono la soddisfazione del vantaggio alla Viscontini. E’ molto alta adesso la Viscontini e fa pressing, pur rischiando molto. Infatti, si espone al velocissimo contropiede del Cinisello che trapassa il centrocampo, costringendo poi al fallo i difensori della Viscontini. Per ben tre volte consecutive il Cinisello ottiene delle punizioni dal limite: al terzo tentativo, all’11’, Castaldi riesce ad andare a segno, portando in vantaggio la propria squadra. Va a segno anche una seconda volta il Cinisello, sorprendendo il portiere Recchia. Ma l’irreprensibile arbitro annulla senza dubbio alcuno, per un fuorigioco.  La Viscontini accusa il colpo e ci mette un po a rimettersi in bolla, in tutti i reparti. Gioca senza timore e con sicurezza, apparentemente, senza pensare allo svantaggio. Il Cinisello tira un po’ i remi in barca e diminuisce le ripartenze. La Viscontini ci crede, un paio di tiri della punta mancina e, comunque, molte azioni che arrivano dentro l’area avversaria, sembrano essere il segnale che la squadra non si arrende, o almeno non vuole ancora farlo. Recchia è stabilmente a centrocampo. La neve scende sempre più fitta e la visibilità diminuisce, ma si va avanti con tenacia e sano agonismo, a tratti pure troppo. Fino al termine della seconda frazione che si chiude con il Cinisello in vantaggio. 1-0

3° tempo

Si gioca con le luci artificiali e la neve sempre più fitta. Il Cinisello in vantaggio, probabilmente pensa di poter controllare e inizia il terzo tempo con la tranquillità della sua condizione. Gioca facendo girare palla e nonostante la Viscontini sia molto aggressiva con il pressing, per i primi minuti sembra riuscire a contenere senza particolari difficoltà. Però è scattato qualcosa nei Blues della Viscontini dopo la pausa. D’improvviso acquistano una carica e una concentrazione che chi scrive, onestamente, non aveva mai visto in precedenza. Il freddo è veramente pungente ma pare che i ragazzi, tutti, non lo sentano. Il ritmo sale e l’agonismo pure, forse anche i falli sono un po’ troppi. Gli uni e gli altri non vogliono mollare, nessuno o quasi, della Viscontini rinuncia al raddoppio e si vedono degli anticipi convinti e decisi. Il tutto alza la tensione e il nervosismo in campo. Gioco spesso e giustamente interrotto, proprio per sedare gli ardori ed evitare conseguenze. Contributo decisivo nel “calmare”, da parte dell’arbitro. Cinisello che diventa falloso, tradendo il nervosismo che emerge, essendo ormai giunti a metà del tempo. Punizione di prima, a favore della Viscontini, dal limite destro dell’area. Batte il mancino Fiorentini che con un rasoterra infila l’angolino basso alla destra del portiere. Proteste del Cinisello che reclamava la mancanza della barriera. Il Mister della Viscontini chiede prontamente il time-out per stroncare la possibile reazione del Cinisello. La Viscontini rientra galvanizzata e ancor più carica per la segnatura. Passano pochi minuti e Verrengia, con una punizione da metacampo, inganna il portiere che è superato dal rimbalzo. Tutta la squadra, la panchina e il pubblico, caricano i Blues e i ragazzi non mollano un pallone. Adesso è il Cinisello a essere sicuramente “sotto”, prevalgono il nervosismo e la confusione, ma è comunque un bellissimo finale di partita, indipendentemente dal risultato. La stanchezza e il freddo cominciano a farsi sentire, i cambi si fanno più frequenti e tattici per poter riprendere fiato. Finisce la terza frazione con la vittoria della Viscontini per 2-0.

Finale, sul campo          1 – 2                Punteggio F.I.G.C.        2 - 2

 ESORDIENTI 2000  Girone 8 U.S. VISCONTINI – Città di Segrate
2 marzo  IV giornata
I Blues disputano la prima partita del Torneo Primaverile sul terreno di casa, incontrando il Città di Segrate. Al rientro Mister Polastri, si gioca nel tardo pomeriggio con illuminazione artificiale praticamente da subito.
1° tempo
Calcio d’inizio per la Viscontini, che parte velocissima con due incursioni nella metacampo avversaria e un contropiede del Segrate che Recchia liquida senza problemi. Dopo alcuni tentativi di rodaggio, la Viscontini stabilizza l’assetto e comincia ad avanzare in modo sistematico, sfuggendo al centrocampo del Segrate e favorendo  gli affondi sulle fasce. Al 4’ minuto, Pereira libera bene Fiorentini che punta il portiere, calcia sicuro ma il pallone fa la barba al palo. Sull’onda dell’entusiasmo, prosegue l’attacco della Viscontini che al 6’ minuto passa.  Fiorentini rientra dalla fascia destra, calcia di sinistro dal limite e scuote la rete del Segrate: 1-0. Si rilassa un po la squadra di casa, ma controlla sempre la situazione. Mister Mirko scuote gli animi e guida la reazione che si manifesta subito: il centrocampo smista palle sulle fasce. Ventura fa gridare al raddoppio con un bel tiro dal limite, improvviso e coperto con il corpo. Bel salvataggio del portiere che con la punta delle dita mette in angolo. Attacca senza tregua la Viscontini, con costanza e puntualità. Di volta in volta Piccolo, Cicoria e Pereira Zamora riescono a distribuire, mettendo le punte in condizioni di concludere. Incursione di Baldassarre che con un tiro dal limite impegna il portiere del Segrate, peraltro sempre molto pronto. Tenta il tap-in Fiorentini ma il portiere salva di nuovo. Il Segrate non riesce ad arrivare in area e quando ci arriva trova la barriera difensiva, Gentilucci, Troullier e Moretti, che respinge sempre tutto o quasi. Tentano quindi con i tiri da lontano ma con scarsi risultati. Prevalenza netta della Viscontini che sul finire del tempo va di nuovo a segno con una classica azione da manuale: rinvio lungo di Recchia, raccoglie Baldassarre a centrocampo che allunga e lancia Fiorentini. Il sinistro non perdona e per Fiorentini è doppietta. Risultato della prima frazione: 2 – 0.
2° tempo
Si riprende con la Viscontini galvanizzata dal vantaggio ma, soprattutto, dalla consapevolezza di aver giocato con sicurezza e in controllo. Entrano Biancavilla, Cadini e Mazzilli con il portiere Santoro che avvicenda Recchia. Viscontini più impegnata con un Segrate che è diventato offensivo mettendo in difficoltà la pur solida difesa. Rischia l’autorete la Viscontini per una incomprensione difensiva ma Santoro riesce a metterci del suo per evitare la segnatura. Brivido che si ripete poco dopo per un liscio difensivo di Gentilucci che fa veramente spaventare la squadra. La scarica di adrenalina genera la reazione della Viscontini che per cinque minuti assedia l’area del Segrate: ben quattro corner consecutivi. Bravo il portiere avversario.  Sull’affondo del Segrate, violento scontro dell’attaccante con Santoro che rimane a terra contuso per la forte botta al ginocchio. Un po più ordinato, rispetto al primo tempo, il Segrate riesce, seppur a fatica, ad avanzare nella metacampo avversaria, in particolare sulla fascia  dove però trova la “muraglia” Gentilucci-Troullier che respingono tutto con grande agonismo e tenacia. Tra alti e bassi l’incontro si mantiene su un sostanziale equilibrio, con rapidi cambiamenti di fronte ma poca incisività nelle conclusioni da entrambe le parti. Santoro para una deviazione di testa, su calcio d’angolo, evitando ancora una volta la segnatura. Si conclude senza problemi il tempo con i guizzi della Viscontini che con Cadini e confonde non poco i difensori del Segrate e anche un po se stesso. Biancavilla arriva un paio di volte alla conclusione ma senza raccogliere nulla. Reti inviolate nel secondo tempo: 0 – 0.
3° tempo
Rientra Recchia e il gioco riprende. Cambia l’atteggiamento in campo del Segrate che diventa più falloso e si lamenta, in campo e dalla panchina, dei continui interventi dell’arbitro. Interventi peraltro necessari e opportuni. Recchia salva un gol praticamente fatto dopo un tiro del Segrate. La Viscontini comincia ad accusare un po la stanchezza ma  lavora comunque bene nei singoli reparti, certo con più lentezza e attenzione, visto che gli interventi del Segrate sono sempre fallosi. Punizione di seconda per il Segrate all’11° che si insacca direttamente. Gol annullato dall’arbitro che aveva alzato il braccio. Il Segrate protesta animatamente ma la decisione è presa. Time-out della Viscontini per diminuire la tensione. Durante una discesa solitaria del Segrate, Santoro ferma l’ultimo uomo ed è rigore: siamo al 16°. Il Segrate manda alto e perde l’occasione di segnare. Da questo momento il Segrate non gioca più a calcio: ogni contrasto un fallo, pericolosi, sistematici e cattivi. L’arbitro è ancor più attento e richiama ripetutamente la panchina del Segrate. La Viscontini non cade nelle ripetute provocazioni e l’incontro si chiude, 0-0 il terzo tempo.
Finale, sul campo  2 – 0  Punteggio F.I.G.C.  3 - 2
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ESORDIENTI 2000     Girone 8    Accademia Sandonatese - U.S. VISCONTINI

10 marzo        V giornata
I Blues di Mister Polastri incontrano l’Accademia Sandonatese fuori casa in una uggiosa e nebbiosa mattinata, su un terreno di gioco forse più adatto all’addestramento militare che ad una partita di calcio. Quasi totale prevalenza del fango e, in alcune zone, anche alcune ampie, pozzanghere  a completare lo scenario.  
1° tempo
La conoscenza e probabilmente la consuetudine alla superficie favoriscono il Sandonato nell’avvio della gara. Viscontini un po impacciata, difficile riuscire a stare in piedi ed avere controllo di palla è arduo. La velocità sulle fasce non manca e con un paio di occasioni si arriva anche al cross, pur con una coordinazione incerta e stabilità precaria. Nella mischia fin da subito il 2001 El Hakmy che Mister Polastri ha inserito a fini offensivi. Tra incertezze ed equilibrismi il primo tiro lo scocca Piccolo al 4’. Il Sandonato schiera giocatori fisicamente che con la loro stazza hanno più “aderenza” al terreno. La Viscontini rischia grosso, proprio per la pesantezza del campo che non permette errori e imprecisioni. Al 6’ punizione per la Sandonatese, Santoro mette in angolo. Cross rasoterra intercettato e i Blues ripartono. Superata la metà del tempo con rapidi cambiamenti di fronte, la Viscontini ha trova l’equilibrio, non solo fisicamente. Il centrocampo riesce a interdire spesso e a impedire sul nascere le ripartenze della Sandonatese, obbligandola ad arretrare. Sullo sviluppo di un blocco a centrocampo, Pereira trova il tempo e la coordinazione per sorprendere il portiere avversario che non riesce a bloccare il tiro. La palla gli sfugge rotolando lentamente, ma inesorabilmente, verso la linea di porta, superandola. L’arbitro non la vede così lasciando nel dubbio anche alcuni ragazzi della Sandonatese. La Viscontini non si perde d’animo e assedia la porta avversaria: ci prova Baldassare e Cicoria tenta il tap-in sulla ribattuta. Il trio difensivo Mazzilli, Gentilucci, Troullier è a metacampo, l’orgoglio spinge i Blues, che non ci stanno e continuano a insistere. Guadagnano spazi, chiudono ogni via e mettono in difficoltà i pur più fisicati giocatori della Sandonatese. Al 17’ la Viscontini si accinge a battere un calcio d’angolo, ma l’arbitro decide diversamente, pur di fronte alla conferma dei corretti ragazzi del Sandonato. Continua l’attacco insistito e insistente della Viscontini e le ripartite del Sandonato sul fronte opposto. E’ un bel “duello” , nessuno si arrende e tutti ce la mettono tutta, senza tregua. Nessuno escluso. Finisce 0 – 0.

2° tempo
Consueta staffetta dei portieri, entra Recchia ed insieme a lui il 2001, Chinarelli. Si riparte e subito Cicoria va al tiro. Il Sandonato avvicenda 5 giocatori  e trova nuove energie, che gli consentono maggiori incursioni in attacco a cui la difesa della Viscontini si oppone con determinazione. Agonismo e combattività sono al massimo: velocissimi sulle fasce Lambertini e Merlo del Sandonato, svicolano spesso tra le maglie dei Blues, ma Recchia è una sicurezza a difesa della propria porta. Nonostante l’umido, il clima, dentro e fuori dal campo, si stà riscaldando. Ogni azione manifesta l’intento e il desiderio di arrivare alla segnatura e, seppur sfugga di poco e l’altra squadra riparta, c’è sempre un bellissimo spirito di sacrificio nel recuperare e ripartire. Con un ritmo così elevato il tempo scorre veloce e non c’è prevalenza dell’una sull’altra squadra. Si arriva in un lampo al termine della seconda frazione senza segnature ma con il piacere di aver assistito ad una bella prestazione, vissuta intensamente e con il piacere di vedere l’impegno profuso da tutti i ragazzi.
3° tempo
Per almeno i due/terzi del tempo, la partita si sviluppa sulla falsariga della frazione precedente. Ormai anche la Viscontini è in grado di muoversi “agevolmente” e con costanza sul campo che, se possibile, si è fatto ancora più pesante rispetto all’inizio dell’incontro. Santoro, come sempre coraggioso si scontra con Pollastri (nessuna parentela con il Mister dei Blues, anche per una consonante di troppo…) e prende una botta alla spalla che impone una pausa. Anche Cervieri e Ventura pagano il loro impegno con leggeri infortuni che li costringono in panchina, da dove incitano i compagni con il loro sostegno. Negli ultimi cinque minuti si toccano i vertici emotivamente più alti di quello che è ormai divenuto, agonisticamente parlando ma non solo, un confronto all’ultimo… respiro! Entrambe le squadre sanno di meritare la vittoria ma forse sarebbe oggettivamente ingiusto. Lo “spettacolo” continua e, seppur con l’involontaria complicità dell’arbitro, riserva ancora delle sorprese. Il Pollastri di cui sopra e il Blues Troullier hanno ormai ingaggiato un duello personale su ogni palla e in ogni azione che li vede coinvolti. Probabilmente la stanchezza e la tensione fanno sì che nasca un battibecco tra i due in occasione di un fallo, l’ennesimo, subito dall’eroico Troullier. La discussione non si placa, anzi si estende ad altri giocatori, nonostante l’intervento dell’arbitro che concede la punizione al Sandonato. I Mister decidono di sostituire i due e Mister Polastri chiede il time-out. Newl corso del quale stupisce tutta la squadra: fa rientrare in porta Santoro e schiera Recchia in attacco, affiancando Fiorentini. Lo scopo è chiaro: segnare! Una, chiara e assoluta indicazione a tutta la squadra, dal portiere in su: lanci lunghi ai due “attaccanti”. Nei pochi secondi che mancano per due volte il compito assegnato è rispettato, con le accelerazioni di Recchia che lasciano al palo chi tentava di inseguirlo. L’incontro si conclude a reti inviolate. I Blues sono stati tutti dei “Gladiatori” e Troullier è stato l’ “Hispanico”, non del capolavoro di Ridley Scott, ma di Mister Polastri. Da Oscar.
Finale, nell’arena     0 – 0        Punteggio F.I.G.C.     3 – 3
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